Mercoledì il prezzo di Ether (ETH) ha toccato i 4.770$, entusiasmando gli investitori e ricordando al mondo che l’altcoin si trova a una distanza del 2,2% dal massimo storico di 4.870$ raggiunto venti giorni fa. Anche se la price action nel mercato spot può essere interessante, scopriamo cosa sta succedendo nei mercati dei derivati su Ether.

Grafico di ETH/USD (Bitstamp)
Grafico di ETH/USD (Bitstamp). Fonte: TradingView

Possiamo tracciare un canale discendente che colloca il supporto a 3.960$, ma il rialzo del 5,4% registrato nella giornata di ieri sembra dissociato dalla performance negativa di Bitcoin (BTC).

Lunedì, commodity e azioni hanno subito un duro colpo quando la Federal Reserve statunitense ha ammesso che l’inflazione è più di un semplice trend “transitorio” e il presidente Jerome Powell ha indicato che le politiche monetarie permissive della Fed potrebbero terminare prima del previsto.

Trader retail non del tutto convinti

Per valutare la fiducia posta dai trader nella ripresa del prezzo di Ether, occorre analizzare i dati relativi ai contratti future perpetui. Questo strumento rappresenta il mercato preferito dai trader retail in quanto il suo prezzo tende a seguire i regolari mercati spot.

In qualsiasi operazione che coinvolge contratti future, long (compratori) e short (venditori) sono sempre abbinati, ma la loro leva finanziaria varia. Di conseguenza, gli exchange applicano un funding rate al lato che richiede più leva, e questa commissione viene pagata al lato opposto.

Funding rate a 8 ore dei future perpetui su Ether
Funding rate a 8 ore dei future perpetui su Ether. Fonte: Coinglass.com

I mercati neutrali tendono a presentare un funding rate positivo compreso tra lo 0% e lo 0,03%, equivalente allo 0,6% a settimana. Questo indica che i long stanno pagando gli short e i dati mostrano che i trader retail sono prevalentemente neutrali dal 4 novembre, con l’ultimo aumento sopra lo 0,07% risalente al 21 ottobre.

I top trader riducono le posizioni long

I dati forniti dagli exchange evidenziano il posizionamento netto long-to-short dei trader. Analizzando la posizione di ciascun cliente in contratti future, perpetui e nel mercato spot, è possibile capire meglio se i trader professionisti sono più rialzisti o più ribassisti.

Sono presenti alcune discrepanze tra le metodologie utilizzate da exchange differenti, quindi occorre monitorare le variazioni invece di cifre assolute.

Rapporto long-to-short per ETH tra i top trader sugli exchange
Rapporto long-to-short per ETH tra i top trader sugli exchange. Fonte: Coinglass.com

Nonostante il rally del 17% di Ether nell’arco degli ultimi quattro giorni, i top trader di Huobi e OKEx hanno ridotto i propri long. Questa mossa risulta ancora più evidente su OKEx, il cui indicatore ha tracciato un movimento drastico dal 120% a favore dei rialzisti del 25 novembre a un leggero vantaggio del 30% tre giorni più tardi.

Attualmente, i dati indicano che le whale e gli arbitrage desk hanno ridotto l’esposizione long, mentre i trader retail continuano a nutrire sospetti sulla recente bull run.

Le idee e le opinioni espresse in questo articolo appartengono unicamente all’autore e non riflettono necessariamente i punti di vista di Cointelegraph. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi. Dovresti condurre una ricerca propria quando prendi una decisione.