I core developer di Ethereum (ETH) sono sempre più decisi ad implementare un nuovo algoritmo proof-of-work (PoW) che aumenterebbe l'efficienza del mining tramite GPU a discapito dei chip ASIC. La questione è stata discussa in un meeting tenuto oggi, 4 gennaio.

Durante l'incontro, lo sviluppatore Hudson Jameson ha osservato di aver notato "molto poco dissenso" nell'implementazione di "ProgPoW", l'algoritmo di consenso che finora è stato sperimentato tramite il client testnet "Gangnam". Come riportato in precedenza, una testnet è essenzialmente una versione simulata della rete primaria che consente agli sviluppatori di provare gli aggiornamenti o eseguire contratti intelligenti senza dover pagare "gas" (commissioni di calcolo) per la loro esecuzione.

I chip ASIC (Application-Specific Integrated Circuit), sono le componenti di alcuni dispositivi creati appositamente per estrarre una criptovaluta basata su uno specifico algoritmo di hashing. Invece, le unità di elaborazione grafica (GPU), meglio conosciute semplicemente come schede video, sono meno "specializzate" e, pertanto, non riescono a competere con la potenza di calcolo erogata dalle unità ASIC.

Due sviluppatori del team ProgPoW hanno riassunto i dettagli dell'algoritmo, che non solo renderebbe "un po' più complicata" la vita ai miner ASIC, ma garantirebbe hashrate più stabili a tutti gli utenti.

Il responsabile della sicurezza Martin Holst Swende ritiene che ProgPoW sia più resistente sia agli ASIC che a determinati acceleratori che possono essere utilizzati per le configurazioni basate su GPU, e che un passaggio a tale algoritmo "rinvierebbe la questione ASIC per almeno un altro anno, o forse di più."

Ha anche osservato che Ethash, l'attuale algoritmo PoW di Ethereum, "presenta dei difetti che sono stati presi di mira", e perciò vorrebbe passare al più presto possibile al nuovo algoritmo, per avere più tempo per realizzare il passaggio alla Proof-of-Stake.

Come riportato, dopo essersi evoluto attraverso il protocollo ibrido PoS-PoW Casper, Ethereum dovrebbe finalmente passare all'algoritmo di consenso PoS (Casper v2). Oltre allo sharding, quest'ultimo mirerà a mitigare l'eccessivo consumo energetico associato ai sistemi PoW, e fornirà soluzioni di scaling on-chain.

L'incontro di oggi arriva poco prima dell'implementazione del quinto aggiornamento di sistema di Ethereum, o hard fork, soprannominato "Constantinople".

Gli sviluppatori avrebbero intenzione di lanciare ProgPoW prima del lancio del prossimo hard fork in programma, chiamato Istanbul, ma le tempistiche verranno discusse con più precisione nel prossimo meeting, che si terrà il 18 gennaio.

Il cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin ha pubblicato dei lunghi commenti sulle future blockchain con sharding basate su Proof-of-Stake (PoS), definendole "migliaia di volte più efficienti" rispetto alle reti esistenti.