Nasdaq, la seconda borsa valori più importante al mondo, ha svelato che attualmente sette exchange di criptovalute utilizzano la sua tecnologia per il monitoraggio del mercato: lo SMARTS Trade Surveillance System. Due di queste collaborazioni sono già state annunciate: Gemini, fondato dai due fratelli Winklevoss, e Vctrade, gestito dal colosso giapponese della finanza SBI Holdings.

Un rappresentante di Nasdaq ha spiegato al portale d'informazione Forbes che l'azienda valuta i propri potenziali clienti nel settore delle criptovalute sulla base di tre criteri: modello di business, misure Know Your Customer e antiriciclaggio, e sistema d'amministrazione aziendale.

Attualmente, ha rivelato l'azienda, circa 20 dipendenti si occupano di valutare se gli exchange di criptovalute richiedenti soddisfino non soltanto i requisiti tecnici, ma anche "l'inclinazione morale" necessaria per utilizzare tale strumento con giudizio.

Tony Sio, appartenente alla divisione per la sorveglianza dei mercati di Nasdaq, ha commentato:

"Solitamente non effettuiamo simili processi di valutazione per i nostri clienti, perché sono molto più conosciuti. Ma poiché abbiamo iniziato a lavorare con aziende più piccole, con startup, ci siamo resi conto della necessità di questi controlli."

A novembre dello scorso anno Nasdaq aveva annunciato la propria collaborazione con la società d'investimento VanEck, allo scopo di lanciare prodotti regolamentati basati su monete digitali.

Questo mese Adena Friedman, presidente e CEO di Nasdaq, ha affermato che le criptovalute "meritano l'opportunità di trovare un futuro sostenibile nella nostra economia."