Le autorità normative delle Filippine pianificano di rivelare entro fine mese il primo disegno di legge per la regolamentazione delle criptovalute. La notizia è stata riportata in data 3 settembre dal Manila Times.

Ephyro Luis Amatong, presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) del paese, ha confermato durante un'intervista con la stampa che gli exchange di criptovalute verranno presto considerati delle "piattaforme tradizionali di scambio", e che saranno pertanto regolamentati come tali.

I legislatori del paese si impegneranno inoltre in maniera analoga nella formalizzazione di un ambiente normativo per le Initial Coin Offering (ICO).

Già lo scorso mese la SEC delle Filippine aveva pubblicato alcune versioni preliminari delle leggi che regoleranno il settore delle criptovalute, allo scopo di ottenere opinioni e riscontri da parte di "istituzioni bancarie, pubblico degli investitori e altri parte interessate". La SEC ha inoltre rivelato si star lavorando a stretto contatto con la Bangko Sentral ng Pilipinas (BSP), la banca centrale del paese, per instaurare quella che Amatong definisce una "supervisione collaborativa".

"Abbiamo già discusso della questione con BSP, in quanto sia noi che essa siamo interessati". Ha poi aggiunto:

"La discussione comporta una collaborazione collaborativa sugli exchange di criptovalute impegnati nel trading".

Tale approccio rievoca quello recentemente adottato in Giappone, dove gli organi di regolamentazione continuano a rafforzare le normative per evitare un altro attacco informatico come quello avvenuto a gennaio di quest'anno.

Ad aprile il governo delle Filippine ha creato un centro fintech nella Area Economica del Cagayan, permettendo ad aziende locali operanti nel settore blockchain e delle criptovalute di svolgere legalmente le proprie attività all'interno di questa regione.