Nel 2020, la pandemia di COVID-19 ha dominato le prime pagine, influenzando una miriade di settori: sanità, economia, giustizia sociale, politica e commercio, così come l'industria delle criptovalute e della blockchain. Mentre i paesi in tutto il mondo si isolavano per fermare la diffusione del virus, i governi sono ricorsi a stimoli economici per preservare la vita economica.

Sebbene necessarie, queste misure hanno evocato lo spettro dell’inflazione globale, che a sua volta ha spinto molti investitori e istituzioni tradizionali a cambiare prospettiva sulle criptovalute come riserva di valore alternativa, specialmente nel caso di Bitcoin (BTC). In seguito al crollo dell’11 marzo, BTC ha registrato una crescita incredibile, raggiungendo a fine anno livelli da record.

In tale contesto, ecco le 10 storie più importanti del 2020 nel mondo crypto e blockchain.

Bitcoin arriva a massimi da record

Nel 2020, la criptovaluta più vecchia e più utilizzata ha infranto i suoi record di prezzo e non solo. Ora, all'inizio del nuovo anno, il market cap di Bitcoin si aggira intorno ai 550 miliardi di dollari, superando Visa e Berkshire Hathaway: e il suo prezzo sui mercati spot è sempre più vicino a quota 30.000$.

Il massimo storico precedente di 19.850$ è stato stabilito a dicembre 2017, in parte attribuibile a trader retail in Asia (molti dei quali avevano appena scoperto le criptovalute). Quest’anno, invece, il rialzo è stato sostenuto da investitori esperti che hanno continuato a comprare sempre più BTC.

A questo punto vediamo nuove notizie sull’adozione istituzionale delle crypto quasi ogni giorno,ha spiegato a Cointelegraph Brandon Mintz, CEO di Bitcoin Depot, a metà dicembre. MicroStrategy, Square, Paul Tudor Jones, Guggenheim Investors e persino la celebre compagnia assicurativa MassMutual sono stati tra le istituzioni che hanno comprato BTC nel 2020. “Ora siamo guidati da corporazioni e miliardari, non solo dal retail,” ha commentato Minerd.

L’esplosione della finanza decentralizzata

Il 2020 è stato inequivocabilmente l’anno della finanza decentralizzata,” ha dichiarato Da Hongfei, il co-fondatore del network Smart Economy, in un op-ed per Cointelegraph. Infatti, il 30 dicembre il valore bloccato nella DeFi ammontava a quasi 15 miliardi di dollari, rispetto a solo 658 milioni di dollari presenti all’inizio dell’anno, secondo DeFi Pulse.

Un nuovo termine, “yield farming,” è entrato nel lessico crypto. In cambio dello staking di BTC o Ether (ETH) come collaterale in un protocollo DeFi, gli utenti ricevono un governance token che consente di “discutere, proporre e votare su tutti i cambiamenti alla piattaforma.

Nel 2020, la proprietà di questi governance token è diventata piuttosto redditizia. Emesso per la prima volta a giugno, il token COMP di Compound è salito dai 61$ del 18 giugno ai 382$ del 21 giugno in seguito al suo lancio sull’exchange statunitense Coinbase Pro. COMP sta chiudendo l’anno a 148$.

La DeFi è un “punto di svolta,ha spiegato a Cointelegraph Giuseppe Ateniese, professore presso lo Stevens Institute of Technology. “Con la finanza decentralizzata, non c’è nessun essere umano coinvolto nel sistema, nessun server, nessuna organizzazione. Non c’è nessuna distorsione.” È diversa da un tradizionale prestito auto, in cui se il debitore è inadempiente la banca confisca l’automobile, ha aggiunto. “Con la DeFi, gli asset sono digitali e bloccati/impegnati tramite smart contract. Se non rimborso il prestito, l’asset digitale che ho usato come collaterale viene rilevato, e non c’è niente che io possa fare.

PayPal entra nel mondo crypto

Ci sono voluti 12 anni prima che Bitcoin raggiungesse 100 milioni di utenti. Poi, in un solo mese il network ha aggiunto 300 milioni di potenziali nuovi utenti grazie all’annuncio di PayPal che consentirà ai suoi utenti di comprare, vendere e conservare Bitcoin, Ether, Bitcoin Cash (BCH) e Litecoin (LTC).

Sta già avendo un enorme impatto,ha dichiarato Pantera Capital a novembre. “Nel giro di quattro settimane dal lancio del servizio, PayPal sta già comprando quasi il 70% della nuova offerta di Bitcoin.” Il mese successivo, Pantera ha fornito un aggiornamento: “Nel giro di due mesi dal lancio, PayPal sta già comprando più del 100% della nuova offerta di Bitcoin.

Bitcoin sopravvive all’halving quadriennale

Gli halving di Bitcoin, progettati per ridurre il tasso di emissione di BTC (limitato a 21 milioni di unità) avvengono circa ogni quattro anni, e sono solitamente caratterizzati da una certa ansia. Per fare un paragone, questi eventi corrispondono a una compagnia che annuncia ai suoi dipendenti un taglio di stipendio del 50%. Nel caso di Bitcoin, viene dimezzata la ricompensa per i validatori del network, conosciuti come miner.

L’halving di maggio 2020 ha ridotto il block reward da 12,5 BTC a 6,25 BTC, ed è avvenuto senza calamità — nessun esodo dei miner o collasso della potenza di calcolo del network (hash rate), come temevano alcuni. Sette mesi più tardi, Bitcoin viene venduto a un prezzo circa tre volte più alto del suo livello pre-halving (8.566$ in data 11 maggio).

La Cina effettua test, ma le Bahamas lanciano la prima CBDC al mondo

La corsa al lancio su larga scala della prima central bank digital currency, o CBDC, si è avvicinata nel 2020 alla linea d’arrivo, con l’annuncio della Cina ad agosto di una fase di prova del suo yuan digitale in quattro grandi città: Shanghai, Beijing, Guangzhou and Hong Kong, un’area con 400 milioni di persone, circa il 29% della popolazione nazionale.

Molti si aspettavano che il progetto cinese digital currency electronic payment (DCEP) sarebbe stato lanciato integralmente, ma sono sorti disaccordi sulla sua rilevanza. Lo yuan digitale sfiderà il dollaro statunitense per la posizione di valuta di riserva mondiale, come ha avvertito il Financial Times? Ad agosto, la testata ha scritto: “Il rapido sviluppo da parte della Cina di una central bank digital currency ha il potenziale per sconvolgere l’ordine monetario globale.

Oppure le CBDC sono ancora così piene di problemi irrisolti, come la difficoltà nel prevenire frodi e attacchi informatici, che lanciarne ora una su vasta scala sarebbe irresponsabile, come suggerito a ottobre dal presidente della Federal Reserve statunitense, Jerome Powell?

In ogni caso, la Cina non avrà la prima CBDC al mondo. Questo titolo appartiene alle Bahamas, una nazione insulare nelle Indie Occidentali che il 20 ottobre è entrata nella storia con il lancio ufficiale della sua central bank digital currency, il cosiddetto Sand Dollar, basato su una piattaforma blockchain.

MicroStrategy punta tutto su BTC

Il 2020 è stato l’anno in cui le corporazioni pubbliche e gli investitori istituzionali hanno iniziato a riversarsi nel settore crypto, e nessuna società ha abbracciato Bitcoin con lo stesso fervore di MicroStrategy, una società di business intelligence quotata al Nasdaq. Non solo ha accumulato 250 milioni di dollari in Bitcoin nel mese di agosto, ma ha anche reso BTC l’asset di riserva principale nella sua tesoreria aziendale.

Come ha spiegato il CEO Michael Saylor, le misure di stimolo senza precedenti intraprese dal governo per contrastare la crisi dovuta al COVID-19 avrebbero avuto un “significativo effetto di svalutazione sul valore reale a lungo termine delle valute fiat e di molti altri tipi di asset convenzionali, inclusi quelli tradizionalmente detenuti nel contesto delle operazioni di tesoreria aziendale.” In questo nuovo mondo, Bitcoin è una riserva di valore affidabilecon un maggior potenziale di apprezzamento a lungo termine rispetto al denaro contante.

MicroStrategy ha continuato ad acquistare BTC nel corso dell’anno, e a fine 2020 ha raccolto 650 milioni di dollari attraverso la vendita di obbligazioni convertibili per comprare ancora più Bitcoin. Il 21 dicembre, la compagnia possedeva un totale di 70.470 BTC, acquistati a un prezzo medio di 15.964$ per Bitcoin. Il Wall Street Journal è rimasto meravigliato dalla trasformazione della compagnia, chiedendo: “Questa è una società quotata o un hedge fund?”

Coinbase considera una possibile IPO

A dicembre, l’exchange Coinbase ha annunciato la possibilità di diventare la prima impresa nativa del settore crypto ad essere quotata su una delle principali borse statunitensi. In caso di esito positivo della sua offerta pubblica iniziale, la compagnia da 35 milioni di clienti potrebbe raggiungere una valutazione pari a 28 miliardi di dollari, secondo la società di ricerca Messari.

È un grande evento,” ha spiegato a Cointelegraph Vladimir Vishnevskiy, direttore e co-fondatore della società di gestione patrimoniale svizzera St. Gotthard Fund Management AG, e non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa, perché “la IPO dimostrerà quanto i mercati sono pronti a valutare tali compagnie.

La IPO è un “traguardo per il settore crypto,ha segnalato la rivista Fortune. “Tuttavia, non è ancora chiaro se la Securities and Exchange Commission statunitense approverà una disposizione di questo genere.” Nel 2020, Coinbase ha suscitato qualche controversia per aver scoraggiato i suoi impiegati dall’attivismo politico nel posto di lavoro, e a novembre il New York Times ha riferito che alcuni dipendenti di colore di Coinbase avevano espresso preoccupazioni relative a trattamenti discriminatori. Altri hanno fatto notare che l’exchange è ancora afflitto da improvvisi blackout durante periodi di elevata volatilità dei prezzi.

Ad ogni modo, l’annuncio sulla IPO è un evento importante, ha commentato John Griffin, professore di finanza presso la University of Texas, “in quanto dimostra che la strada intrapresa da Coinbase, operare secondo il processo normativo, è economicamente redditizia.

Telegram Group abbandona il progetto TON

Telegram Group Inc. stava cercando di costruire una piattaforma blockchain decentralizzata seguendo le linee di Bitcoin e Ethereum, “di gran lunga superiore a loro in termini di velocità e scalabilità,secondo Pavel Durov, fondatore e CEO della società di messaggistica cifrata open-source, con oltre 300 milioni di utenti in tutto il mondo. Tuttavia, Telegram non è riuscita a vincere la resistenza opposta dalla SEC e a maggio ha abbandonato il progetto TON (Telegram Open Network).

La società basata a Dubai aveva già raccolto 1,7 miliardi di dollari per lanciare il token del progetto “Grams,” ma la SEC ha definito l’asset una security non registrata e ne ha bloccato la distribuzione, non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo. Una corte federale ha fornito all’ente il supporto preliminare necessario.

Siamo ancora dipendenti dagli Stati Uniti in materia di finanza e tecnologia,ha scritto Durov in un blog. “Questo potrebbe cambiare in futuro. Ma oggi, siamo in un circolo vizioso: non puoi portare un maggior equilibrio a un mondo eccessivamente centralizzato proprio perché è così centralizzato.” Il progetto blockchain di Telegram aveva coinvolto diversi investitori di rilievo, tra cui le società di venture capital blue-chip Kleiner Perkins e Sequoia Capital.

L’investitore Paul Tudor Jones appoggia BTC

Nel 2020, le misure di stimolo governative nella lotta contro la pandemia di COVID-19 hanno suscitato timori inflazionistici in molte cerchie, e alcuni investitori hanno cambiato prospettiva sulle criptovalute, promuovendo il loro ruolo come riserva di valore alternativa. Un nome celebre tra questi è Paul Tudor Jones, investitore in hedge fund che a maggio ha annunciato di aver investito una porzione dei suoi asset in Bitcoin.

L’approvazione di un investitore acclamato del calibro di Jones, noto per aver previsto il crollo della borsa del 1987, ha aperto la strada per l’arrivo di investitori mainstream e altri operatori nel settore crypto. “Annunciando Bitcoin come la sua copertura preferita contro ciò che Jones definisce ‘la grande inflazione monetaria’ ha ridotto notevolmente il rischio per la carriera di molti suoi colleghi che considerano un’allocazione in Bitcoin,ha spiegato a Cointelegraph David Lawant di Bitwise Asset Management.

Inoltre, il Wall Street Journal ha commentato:

“Il rally di Bitcoin ha attirato un’ampia gamma di personaggi, da miliardari di Wall Street come Paul Tudor Jones e Stanley Druckenmiller a investitori di slancio che mirano a sfruttare asset vincenti diretti verso l’alto e mercati perdenti diretti verso il basso. La loro partecipazione ha a sua volta provocato più acquisti.”

Dichiarando XRP una security, la SEC fa causa a Ripple

Il token XRP era la terza criptovaluta in termini di market cap, dietro solo a Bitcoin e Ether, quando a fine dicembre la società di San Francisco si è scontrata contro un muro chiamato SEC.

Alla guida del presidente uscente Jay Clayton, la commissione ha presentato un’azione legale contro Ripple e i suoi due alti dirigenti, sostenendo che la moneta XRP creata da Ripple sia in realtà una security, e che la società avrebbe raccolto oltre 1,3 miliardi di dollari attraverso un’offerta continuativa di security digitali. Nei tre giorni successivi all’annuncio, il prezzo di XRP è crollato del 41%, rendendo incerto il futuro della società nella sua forma attuale.

Il 27 dicembre, Coinbase, il più grande exchange statunitense, ha annunciato la sospensione del trading di XRP, e con il delisting del token da altre piattaforme il clima intorno al crypto asset è diventato sempre più instabile. Il 29 dicembre, Grayscale Investments, il gestore di asset digitali più grande del mondo, avrebbe liquidato oltre 9,18 milioni di XRP.

Ripple ha denunciato l’azione della SEC come “un attacco all’intero settore crypto negli Stati Uniti,” e il CEO della società Brad Garlinghouse ha affermato che continuerà a supportare i suoi clienti negli USA e a livello globale.

Maggiore chiarezza nel 2021?

Tutto sommato, nel 2020 le corporazioni e gli investitori istituzionali in cerca di una riserva di valore alternativa per sfuggire alla crisi dovuta al COVID-19 hanno catapultato le crypto a livelli record. L’innovazione blockchain ha fatto progressi su diversi fronti, inclusa la finanza decentralizzata e lo sviluppo delle CBDC.

Negli Stati Uniti, una SEC guardinga ha ostacolato l'espansione dei token digitali, avviando procedimenti legali contro XRP e TON di Telegram. Tuttavia, il cambio di amministrazione a Washington, che comporta anche una nuova leadership della SEC, potrebbe portare nel 2021 una maggiore chiarezza normativa.