Argo Blockchain, società di mining con sede nel Regno Unito e quotata sul London Stock Exchange, ha raddoppiato il proprio ordine di miner per criptovalute in vista della "considerevole espansione" della capacità di mining.

Stando ad un resoconto recentemente pubblicato da Proactive Investors, l'azienda pianifica infatti di incrementare il proprio hash power del 240%.

17.000 macchine per il mining di Bitcoin

Al posto del precedente ordine di 5.000 Antminer S17s al costo di 13,09 milioni di dollari, Argo Blockchain ha effettuato un ordine di 10.000 Antminer T17s, acquistati per 9,51 milioni di dollari.

In seguito alla consegna del nuovo ordine, prevista per i primi giorni di dicembre, l'azienda avrà complessivamente in funzione ben 17.000 dispositivi per il mining di Bitcoin (BTC).

Mike Edwards, cofondatore e presidente di Argo, ha affermato che il nuovo ordine rappresenta una "considerevole espansione" della propria infrastruttura di mining, sottolineando che la scelta di passare da S17s a T17s aumenterà notevolmente la potenza di calcolo complessiva dell'azienda.

Edwards è apparso molto fiducioso riguardo al futuro della compagnia e dei mercati delle criptovalute:

"Grazie ad un solido bilancio e ad un flusso costante di denaro, possiamo continuare ad investire per sfruttare a nostro vantaggio le condizioni favorevoli del settore e in questo modo garantire la crescita a lungo termine di Argo."

La continua espansione di Argo Blockchain

Lo scorso mese Argo Blockchain ha aggiunto altri 1.000 nuovi miner alla propria farm. Pare inoltre che ad agosto l'azienda abbia siglato un accordo per aumentare la propria fornitura di elettricità del 357%: energia sufficiente per alimentare altre 15.000 macchine. Una tale quantità di miner farebbe impennare il suo hash rate a 1.360 petahash, rendendo Argo la più grande azienda di mining quotata in borsa.

Al tempo Mike Edwards aveva commentato:

"Questo sviluppo è molto importante, in quanto triplicheremo la nostra capacità di mining nel corso dei prossimi due trimestri, ma senza alcun incremento significativo delle spese associate al mining."

Negli ultimi sei mesi, il valore azionario della compagnia è aumentato del 137%: il costo delle azioni è infatti passato da 3,25£ a 7.70£.