Stando a quanto riportato domenica 24 febbraio dalla piattaforma d'informazione locale Telesur TV, il governo del Venezuela avrebbe lanciato un corso di formazione gratuito per insegnare ai propri cittadini come acquistare, vendere o minare monete digitali; in particolare come eseguire tali operazioni con Petro, la criptovaluta supportata dal petrolio recentemente distribuita dal paese.

Pochi giorni dopo il lancio in data 20 febbraio di Petro (PTR), la criptovaluta nazionale del Venezuela supportata dai barili di petrolio del paese, apre a Caracas il “Granja Laboratorio Petro”.

Carmen Salvador, insegnante di trading di criptovalute nel corso di formazione appena istituito, afferma che la scuola offre "un'istruzione totalmente gratuita", facendo inoltre notare che "il costo di un corso di trading nel mercato internazionale oscilla tra i 500$ e gli 800$".

"Molti dei nostri giovani non possiedono questo genere di risorse, [ma] lo stato del Venezuela garantisce che tutti possano partecipare al progetto", conclude Salvador.

Il Venezuela ha lanciato la propria criptovaluta nella speranza di attrarre investitori stranieri, aggirando le dure sanzioni economiche imposte sul paese dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea.

Secondo un messaggio su Twitter inviato dallo stesso presidente Nicolás Maduro, la ICO di Petro avrebbe già ottenuto fondi per almeno 735 milioni di dollari. La piattaforma d'informazione locale Actualidad afferma invece che, solo nei primi due giorni di vendita, il Petro avrebbe raccolto più di un miliardo di dollari.