Come riportato da Bloomberg, i mercati sembrano confermare le recenti previsioni rialziste: con il +4% registrato nella giornata di oggi, 20 aprile, Bitcoin sta per segnare le prime due settimane consecutive di guadagni del 2018.

Bloomberg osserva che nelle ultime due settimane BTC ha guadagnato quasi il 29%, trascinando anche i principali altcoin: Ripple è in rialzo del 19%, Ethereum del 7,5% e Litecoin del 4%.

Il 90% dei trader di Bitcoin preferisce acquistare la criptovaluta, contro il rimanente 10% costituito da venditori: non succedeva da marzo dello scorso anno.

Citando Bloomberg, questo mini-recupero in qualche modo "attenua il dolore" generato dal -50% del primo trimestre del 2018 piombato sul mercato di Bitcoin dopo il record di 20.000$ registrato a fine 2017.

Ora che il "tax day" statuintense (il 17 aprile) è finalmente passato, alcuni vedono la risalita dei mercati come la dimostrazione della loro ipotesi: per evitare di pagare l'imposta federale sul reddito, i cittadini statunitensi svendevano le loro criptovalute.

Ad aprire, inoltre, diverse persone e società di Wall Street si sono avvicinate al settore delle criptovalute, facendo pensare che il denaro e il talento istituzionali stiano influenzando positivamente i mercati, e che, con la maturazione del settore, possano confluire significativi investimenti istituzionali.

Nella giornata di ieri, Dan Morehead, CEO del fondo speculativo Pantera Capital, ha evidenziato come le truffe sventate dalle SEC come quella dell'ICO sponsorizzata da Floyd Mayweather, abbiano effetti positivi sul mercato.

Le impressioni di Bloomberg fanno eco a quelle di rialzisti di Bitcoin come Tom Lee, che recentemente ha previsto il raggiungimento dei 25.000$ prima della fine dell'anno, e dell'imprenditore Tim Draper, che la settimana scorsa ha dichiarato: "Credo che raggiungerà i 250.000$ entro il 2022."

Recentemente, Cointelegraph ha pubblicato un'analisi delle previsioni del prezzo del Bitcoin (che vanno dai 100 ai 100.000 dollari) effettuate dai principali investitori ed economisti.